Viaggiare in Cambogia, è l’ora di Battambang!

città di battambang la destinazione in Cambogia da riscoprire

Il 2023 ha visto un vero e proprio boom del turismo in Cambogia, i visitatori internazionali sono aumentati di oltre il 130%, quelli locali di quasi il 40%. A testimoniare questa importante crescita del settore turistico, l’apertura a novembre del nuovo aeroporto a Siem Reap, essendo diventato quello vecchio troppo piccolo. Tuttavia la Cambogia non è solo la splendida Angkor, il paese ha molto da offrire. Tra le mete cosiddette minori, un posto speciale spetta alla città di Battambang.

La città del futuro

Nonostante sia zona economica speciale dal 2019, difficile pensare alla città di Battambang come ad una metropoli futuribile. La sua caratteristica è infatti proprio la tranquillità che vi regna, nonostante sia la terza città della Cambogia. Il futuro di cui parliamo è quello turistico, dato che il governo ha deciso di puntare su cinque nuove mete nei dintorni di Battambang, che si sommeranno a quelle già esistenti come il tempio di Phnom Banan o la grotta dei pipistrelli. Le nuove attrazioni che il governo di Phnom Penh intende promuovere sono:

  • Laang Kang Keb, una grotta detta “della rana” nel distretto di Banan
  • Teak Traing Cave, un’altra grotta ma nel distretto di Ratanak Mondol
  • Teuk Pus, una sorgente calda nel distretto di Kamrieng
  • Laang 100 Phnom Prampi, luogo chiamato “le cento grotte delle sette montagne”, nel distretto di Phnom Proek
  • Una cascata sul confine con la Thailandia nel distretto di Samlot

Quest’ultima attrazione è significativa del costante miglioramento dei rapporti tra Cambogia e Thailandia, tanto che dal 1° gennaio i residenti di sette province thailandesi potranno recarsi ai templi d Angkor senza passaporto. Questa misura è valida per sei mesi e si accompagna al recente permesso, dato alla Thailandia, di aprire un consolato a Siem Reap.

Riso e non solo

La città di Battambang è sempre stata considerata la “ciotola di riso della Cambogia”, grazie alla sua produzione. In particolare una varietà molto apprezzata di riso jasmine. A riprova di ciò i recenti accordi stretti con l’Indonesia, finalizzati proprio agli investimenti nel settore risicolo di Battambang. Allo stesso tempo la città si è nell’ultimo decennio anche sviluppata come un importante centro artistico, grazie all’operato dell’associazione no-profit Phare Ponleu Selpak.

In questo panorama molto composito, sarà interessante vedere quali cambiamenti porterà con sé il progettato sviluppo turistico della zona. Le linee guida indicate dalle autorità cambogiane, indicano un percorso che si sviluppi nell’ottica del turismo sostenibile. Battambang si è sempre fatta scudo della presenza della vicina Siem Reap che, sinora, l’ha protetta dai problemi del turismo di massa. Anche la sua posizione defilata sembra lavorare in tal senso.

Patrimonio UNESCO

A rendere ancora più attraente l’idea di scoprire Battambang, anche il fatto di essere stata recentemente riconosciuta dall’UNESCO, unica in Cambogia, come Food Innovation City. Si tratta di un titolo che premia le città in cui il cibo diventa una forma d’arte, in cui la cultura si abbina alla tavola in un contesto di innovazione urbana. Insomma, il cibo come fattore di incontro e scambio. Tutto questo, per giunta, senza che Battambang abbia un ristorante Michelin!

In Cambogia la cucina di Battambang è da sempre ritenuta dagli esperti la migliore del paese, grazie alla freschezza ed alla varietà dei suoi ingredienti. Riso, frutta, verdura e pesce proveniente dal lago Tonlé Sap e dai fiumi locali, tutto questo concorre alla creazione di sapori unici. Battambang sembra quindi avere tutte le carte in regola per un’ascesa nel panorama del turismo in Cambogia, una città che vale davvero la pena di scoprire senza troppa fretta.

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