Skoun ed il mercato delle tarantole, sapori di Cambogia

Uno degli aspetti più affascinanti della cultura cambogiana, è la capacità di superare ogni avversità facendo, come si usa dire, buon viso a cattivo gioco. Un esempio può essere trovato nella cittadina di Skoun, conosciuta più che altro per due motivi. Il primo è quello di essere una classica fermata durante il viaggio tra Siem Reap e Phnom Penh, da cui dista poco più di 70km. Skoun si trova dove la statale N.26 si biforca nella N.7 che si dirige verso il Mekong.

Il mercato dei ragni di Skoun

Ed il secondo motivo che rende famosa Skoun? Ecco, il secondo motivo è la tarantola fritta! Tra le delizie culinarie di Skoun, non a caso chiamata anche Spiderville, c’è infatti la tarantola che viene fritta e poi mangiata. L’origine di questo piatto si dice sia da collocare duranti gli anni del regime dei khmer rossi, quando in seguito alla carestia gli abitanti della zona iniziarono a mangiare quanto disponibile. Il destino vuole che Skoun sia ricca di tarantole.

Gli abitanti della zona sono col tempo riusciti a fare di necessità virtù, arrivando anche ad attrarre persone incuriosite da questa strana primizia. Oggi le tarantole sono sia cacciate che allevate nei villaggi vicini, portate al mercato di Skoun circa duecento alla volta, pronte per finire sulle tavole di chi transita da questo snodo stradale. Ovviamente a Skoun non troverai solo tarantole, ma anche insetti molto più comuni come grilli, cavallette o larve.

Bontà in tavola

Se stai inorridendo al pensiero di mangiare una tarantola, grossa nera e pelosa, sappi che la maggior parte delle persone che l’ha assaggiata l’ha trovata niente male. Secondo alcuni il gusto si situa a metà strada tra il pollo ed il merluzzo, con le zampe che risulterebbero abbastanza insapori. Mangiare l’addome è una scelta personale, alcuni lo evitano mentre altri lo ritengono la parte più pregiata della tarantola. Quando lo proverai raccontaci come ti è sembrato.

In ogni caso non avere paura, quando il tuo bus si fermerà a Skoun non barricarti dentro. Troverai anche altri cibi più familiari, come la frutta che ti verrà offerta dai bambini su degli enormi vassoi. Ti consigliamo comunque di dare almeno un’occhiata agli insetti che troverai in vendita, è comunque un modo di entrare in contatto con la cultura locale. Gli insetti sono infatti una componente importante della cucina cambogiana, anche se a volte un po’ nascosta.

Insetti nel menù

Se il mercato degli insetti di Skoun, con i suoi cinque mila metri quadrati, è particolarmente grande non è certo l’unico. Insetti possono essere infatti trovati praticamente ovunque in Cambogia, a Siem Reap dirigiti verso Psa Leu oppure il mercato notturno sulla Road 60. Un tempo cibo per i poveri che non potevano permettersi molto altro, oggi gli insetti, alimenti ricchi di proteine, vitamine ed amminoacidi, sono serviti anche nei ristoranti di lusso del paese.

In Cambogia gli insetti sono davvero molto apprezzati, tanto da risultare anche una voce nella lista dei prodotti esportati verso i paesi vicini come Cina, Vietnam o Thailandia. Serpenti d’acqua, tarantole, grilli, cavallette, larve, cimici d’acqua giganti e scarafaggi sono alcune delle prelibatezze che troverai in vendita. Ricorda di preferite gli insetti dal colore giallognolo rispetto a quelli neri, sono infatti più freschi. Non a caso sono spesso nascosti dietro.

Non solo insetti a Skoun

A Skoun non c’è molto da vedere, anche se ovviamente c’è un monumento alla tarantola. Come detto si tratta però di uno snodo della viabilità cambogiana e da qui si possono comodamente raggiungere Phnom e Siem Reap, ma anche Kampong Cham e Kampong Thom, oppure se cerchi mete meno conosciute puoi considerare Phnom Santuk, dove troverai un bel tempio montano. In ogni caso non scordarti di assaggiare una succulenta tarantola, nello spirito della cucina cambogiana.