Un recente incontro, tenutosi a Bangkok tra il 26 e 28 agosto 2015, sembra voler testimoniare come i rapporti tra i due paesi siano destinati a diventare sempre più stretti e reciprocamente proficui. L’incontro in questione ha previsto una tavola rotonda, la quinta, tra i rappresentanti delle provincie di confine tra Cambogia e Thailandia; a presiedere la sessione i ministri dell’interno dei due paesi. Si tratta di un evento interessante per tentare di capire le scelte future della Cambogia, da sempre alle prese con due potenti vicini come, appunto, la Thailandia ed il Vietnam.
I nuovi posti di confine tra Cambogia e Thailandia
Nell’occasione si è concordato di aumentare il numero dei posti di confine esistenti tra Thailandia e Cambogia, in modo da rendere più semplice il passaggio di merci e persone, in un’ottica di sempre più stretta collaborazione in vari campi, tra cui lo sviluppo economico, l’agricoltura ed il turismo. La stessa filosofia che ha portato alla creazione di un visto unico che permetta ai turisti stranieri di visitare Thailandia e Cambogia senza più il problema di fare visti differenti.
Saranno istituiti due nuovi punti di confine tra Thailandia e Cambogia. Il primo collegante Ban Nong Ian nella provincia thailandese di Sa Kaeo con Stung Bot in Cambogia. Il secondo posto di confine invece collegherebbe Pa Rai, sempre nella provincia di Sa Kaeo, con Oneang, nella provincia cambogiana di Banteay Meanchey. Altri punti di confine che verranno sviluppati saranno quelli di An Ma/An Ses, Ban Khao Din/Phnom Dei, Ban Tha Sen/Thmor Da e Sai Taku/Chup Koki.
Nuovi accordi per il turismo
Per quanto riguarda più nello specifico il turismo, l’accordo prevede anche l’apertura al traffico internazionale del posto di confine di Trat-Ban Chrok Roka. La cooperazione tra i due paesi sarà anche di tipo economico, con lo sviluppo e la connessione delle zone economiche speciali di Sa Kaeo-Banteay Meanchey e Trat-Koh Kong che si trovano a cavallo della frontiera. Le autorità cambogiane hanno inoltre accolto anche le richieste fatte dalla Thailandia in merito allo sviluppo della rete ferroviaria tra Aranyaprathet e Poipet.
Nella prospettiva thailandese questa linea sarà il primo passo per un deciso miglioramento del sistema dei trasporti nella sub-regione del Mekong che, attraverso la Cambogia, dalla Thailandia arriverà al Vietnam. Le ferrovie thailandesi stanno ricostruendo i sei chilometri di via ferrata che da Sa Keo arrivano alla cittadina di confine di Ban Khlong Luek, di fronte a Poipet. La fine dei lavori è prevista per dicembre. Da parte loro i cambogiani stanno lavorando per rimettere in funzione la linea che collega Poipet a Sisophon.
Questa linea ferroviaria, sul lato cambogiano, rappresenta un progetto risalente al 1970, quando i lavori vennero fermati a seguito delle turbolenze politiche del paese. In quell’anno, infatti, ci fu il colpo di stato con cui Lon Nol detronizzò re Sihanouk, uno dei primi passi verso la discesa della Cambogia nella guerra civile. La rimessa in funzione ed il completamento della linea ferroviaria tra Poipet e Sisophon, insieme ad altri sviluppi della rete ferroviaria, sarà un anche un elemento fondamentale per la connessione delle zone economiche tra Cambogia e Thailandia.
Sotto molti punti vista la Cambogia è sicuramente un grande cantiere, resta da vedere cosa sortirà nel futuro prossimo venturo dalle molte iniziative intraprese dal governo di Phnom Penh. In ogni caso che Cambogia e Thailandia sono destinate ad essere sempre più integrate, sembra essere un dato di fatto.