Mangiare khmer in Italia, ecco dove (forse)!

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È possibile mangiare khmer al di fuori dei confini della Cambogia? Alzi la mano chi non sente la mancanza della Cambogia! Qui a TuttoCambogia la sentiamo parecchio e, in attesa di ripartire verso il paese che ospita una delle più celebri meraviglie del mondo, ovviamente stiamo parlando dei templi di Angkor, abbiamo deciso di andare alla ricerca delle tracce di Cambogia in Italia.

Dopo una prima ricerca abbiamo capito che di tracce non ce ne sono molte, non è un caso infatti che in Italia non ci siano rappresentanze diplomatiche cambogiane, essendo la sede competente per l’Italia quella di Parigi. E allora come fare per coloro che vorrebbero ritrovare un po’ di Cambogia anche restando in Italia?

Le comunità cambogiane in Italia

Andare alla ricerca delle comunità cambogiane nel nostro paese non è molto utile, visto che fonte ufficiali indicano che ad inizio 2020 in Italia le persone di nazionalità cambogiana erano meno di duecento, la metà delle quali in Lombardia.

Basilicata, Molise e Sardegna negli ultimi anni non hai mai visto un cambogiano, mentre in Valle d’Aosta l’unica persona cambogiana ha lasciato la regione nel 2018, penso si sentisse un po’ spaesata tra le nevi, il che ricorda la storia di Antonio Corea, primo coreano di Calabria. Magari le adozioni possono dare una mano ai numeri? Ad inizio 2001 solo una famiglia italiana in attesa, zero bimbi adottati.

I ristoranti dove mangiare khmer in Italia

Buttiamoci allora sul classico, i ristoranti cambogiani. Vediamo se almeno a tavola possiamo ritrovare un po’ dell’atmosfera che si può respirare nella pacifica Battambang oppure nell’assolata Kep. Ecco, quindi, i ristoranti dove trovare in Italia la cucina cambogiana, almeno secondo Google Maps:

Dopolavoro, Via Pila 11, Cassano d’Adda (MI)

La ricerca inizia subito malissimo, il primo ristorante proposto da Google Maps che indica “cambogiana” come specialità del menu è in realtà una birreria che fa hamburger e nel suo menu, almeno a quanto sembra, di Cambogia non c’è traccia! Potete trovare burger con doppio bacon, doppio cheese, doppio tutto, cipolla caramellata, cetriolini ma niente Cambogia, la cosa che più si avvicina alla cucina khmer sono i germogli di bambù nel burger smoky servito con patatine…

Ristorante Phò Phu’o’ng, Via Andrea Botturi 23, Castel Goffredo (MN)

Forse con il secondo della lista potrebbe andare meglio, anche se il nome non promette molta Cambogia. Infatti è un ristorante vietnamita. Se volete mangiare viet sappiate che sono moltissimi, spuntano come funghi sulle montagne di Sapa. Se invece vogliamo mangiare khmer in un ristorante dal nome vietnamita dobbiamo sperare che il proprietario sia un cambogiano che venga dal sudest del paese. Comunque, questo sembra essere buono.

Phnom Penh Restaurant, 46 Prom. du Maréchal Leclerc de Hautecloque, Menton

Eccolo! Questo è sicuramente cambogiano, garantito al 100% visto che si chiama come la capitale. Le recensioni sono poi davvero molto buone, piatti ottimi, personale gentile e vero cibo khmer, però non è in Italia… Come facile intuire dall’indirizzo si trova infatti in Francia, paese che per la sua lunga storia di relazioni con la Cambogia, si ritrova in eredità dal passato coloniale anche i ristoranti. Però dai, Mentone in fondo è quasi Italia.

Oq, Piazzale Cambogia 4, Grosseto

Google Maps ci riporta in Italia e, come avrete già intuito, stiamo per fare l’ennesimo buco nell’acqua. Infatti, di Cambogia qui c’è solo il nome del piazzale, meglio che niente, comunque il piatto forte del locale è la pasta alla carbonara, ne sono tutti entusiasti anche per via delle porzioni generose e dei prezzi ridotti. Niente Amok, quindi, presumo non sia nemmeno da chiedere al cuoco, però troverete ampio parcheggio e potrete fare quattro chiacchere con Matteo, il gentile titolare.

Dou Asian Passion, Piazza Napoli 25, Milano

Niente, a cucina khmer andiamo male, dopo avere trovato qualche ristorante che propone cucina del sudest asiatico, a sentore ristoranti cinesi con un proprietario smart, eccone uno con cucina “panasiatica”.  Il locale è molto elegante ed i costi non sono proprio bassissimi, se è vero che la qualità si paga magari pagando si riesce anche a farsi cucinare anche un lok lak, sempre che il menu panasiatico non racchiuda delle piacevoli sorprese.

Eat, Via Alessandro Casalini 2, Rovigo

Infine un vero e proprio mistero, per la cui risoluzione chiediamo una mano agli amici di Rovigo. L’unico accenno all’esistenza di questo ristorante è su Google Maps: nome, indirizzo, indicazione di cucina cambogiana (e nemmeno economica) e nient’altro. Niente telefono, niente sito, niente menu. Ricercare su Google porta solo a trovare una pagina di Restaurant Guru che segnala non fanno asporto! Se siete di Rovigo o passate di lì fateci sapere se si tratta di un ristorante khmer fantasma!

Qualche pensiero finale sul mangiare khmer

Siamo giunti alla fine di questa ricerca tragicomica, ristoranti dove mangiare khmer in Italia non ne abbiamo trovati ma è stato bello vedere le proposte degli algoritmi di Google Maps, la tecnologia sarà sicuramente avanzata ma di cucina non capisce un tubo. Abbiamo capito che per mangiare vera cucina cambogiana bisogna andare in Francia, nel frattempo possiamo provare a cucinare qualcosa noi, per esempio un buon pollo al curry in stile khmer. Sicuri di poter tornare presto a sederci in un ristorantino, stavolta khmer autentico, di Siem Reap.

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