In Cambogia si parla la lingua khmer, appartenente al gruppo linguistico mon-khmer, di cui fanno parte circa 90 dialetti e lingue in tutta l’Asia. Parlato da circa 12 milioni di cambogiani, nonché in alcune zone della Thailandia e del Vietnam come il delta del Mekong o l’Isaan, il khmer ha delle affinità con il lao ed il birmano, per via delle vicende storiche di questi popoli che si sono spesso intrecciate. Mentre le interazioni culturali possono essere fatte risalire alla comune forma di buddhismo praticata in questo paese (theravada), veicolo dell’introduzione del sanscrito e del pali. Bisogna poi ricordare l’importanza dell’antico bhrami, lingua proveniente dall’India meridionale, da cui deriva l’alfabeto khmer.
La situazione della lingua khmer oggi
Il khmer parlato nella capitale è compreso in tutta la Cambogia, sebbene ci siano differenze locali nella pronuncia, specie delle consonanti, ad esempio nella zona di Takeo oppure a Siem Reap dove si registrano influenze laotiane. Oggi sta prendendo sempre più piede l’uso dell’inglese come seconda lingua, nonostante sia ancora forte l’influenza del francese, studiato nelle scuole e dal quale derivano numerose parole di uso quotidiano.
Le caratteristiche della lingua cambogiana
Pur non essendo una lingua tonale, a differenza di quelle parlate nei paesi limitrofi, il khmer risulta difficile da imparare. Basti dire che questa lingua possiede ben 33 consonanti e 35 tra vocali e dittonghi, il che ne fa una delle lingue più complesse al mondo, con la possibilità di emettere circa 600 suoni diversi. Il khmer si basa sull’armonia tra vocali lunghe e corte e sulla ripetizione, mentre la grammatica è molto semplice non così è per la composizione delle frasi, caratterizzate da strutture per nulla semplici. Il khmer è una lingua di tipo isolante, utilizzante quindi la sintassi Soggetto Oggetto Verbo.
Per indicare le vocali si usano sia lettere che segni posizioni sopra, sotto oppure di fianco alla vocale. Di contro la loro pronuncia dipende dalla consonante a cui sono legate, tenendo presente che ogni consonante ha in khmer due forme, che cambiano la pronuncia della vocale collegata. Nella scrittura khmer non ci sono spazi, se non per indicare la fine di una frase o dell’intero scritto.
Le prime tracce scritte di lingua khmer sono state trovate nel sud della Cambogia, ad Angkor Borei, provincia di Takeo, risalenti a circa il 610 a.C.
Il khmer non è certo una lingua facile, ma se volete cimentarvi i cambogiani accoglieranno i vostri sforzi con un sorriso.
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