Kampong Cham, spesso vista solo come meta di passaggio, condividendo in questo la sorte di Kampong Thom. La cittadina è poco conosciuta anche da coloro che vi si fermano una notte nel corso del loro viaggio verso Kratie, Stung Treng o le provincie del Mondulkiri e del Ratanakiri. Un tempo terza città più grande del paese, oggi Kampong Cham è stata superata dalle ben più note Siem Reap e Sihanoukville. Alcune voci dicono che questa decadenza sia dovuta ad un voto del 2013 contrario al premier Hun Sen, originario proprio di Kampong Cham, che avrebbe portato addirittura alla divisione della provincia.
La storia di Kampong Cham
Eppure Kampong Cham è un luogo ricco di Storia, come dimostra la stessa composizione della sua popolazione. Il nome della città rimanda ai cham, popolazione musulmana della Cambogia ed erede dell’antico regno di Champa. Questo regno, tra l’VIII ed il XV secolo, si estendeva nel Vietnam centro-meridionale. A Kampong Cham, inoltre, possono essere trovate forti minoranze cristiane insieme ad altre di origine cinese. Il carattere cosmopolita è stato senza dubbio influenzato dalla sua posizione geografica che ne ha fatto un importante crocevia, non solo per le rotte interne del paese ma anche verso il Vietnam.
I motivi per visitare questa città cambogiana
Visitare Kampong Cham significa entrare in contatto con un’autentica città cambogiana, lontana dal carattere urbano semi-cinese della capitale Phnom Penh o di quell’ibrido un po’ indefinibile che è Siem Reap. Adagiata sul Mekong ed immersa in un piacevole ambiente naturale, Kampong Cham ospita degli interessanti edifici in stile coloniale, risalenti all’epoca in cui la città era un importante centro commerciale del sudest asiatico francese. Il carattere di Kampong Cham è unico ed affascinante, proprio per il suo essere abituata al turismo senza tuttavia essere turistica.
Oltre alle passeggiate lungo il Mekong, le cui rive sono ottime per escursioni in moto o bicicletta, le scoperte architettoniche vi daranno la possibilità di trascorrere piacevolmente del tempo nella tranquilla Kampong Cham. Insieme ai citati edifici coloniali troverete negozi in stile cinese, costruzioni moderne edificate durante il boom degli anni ’60 e templi risalenti sia al tempo di Ankgor che precedenti. Caratterizzata anche da una certa attività industriale incentrata soprattutto sulla gomma, oggi la vita economica della città è sostenuta dalle autorità alla ricerca di investimenti.
Cosa vedere a Kampong Cham
Wat Nokor Bachay, situato appena fuori città in direzione della capitale, questo tempio risale all’epoca di Jayavarman VII, il grande sovrano costruttore a cui si devono molti degli edifici del complesso archeologico di Angkor. All’interno delle antiche mura troverete un tempio più moderno.
La torre d’osservazione francese, dall’altra parte del fiume rispetto alla città, si trova questa torre risalente ai primi anni del ‘900, costruita per difendere le piantagioni di gomma dai banditi. Nei suoi pressi il Kizuna Bridge, il primo ponte cambogiano sul Mekong. Le sue scale sono molto ripide.
Il ponte di bamboo e Koh Pen, il più lungo ponte di bamboo del mondo (lungo circa 1km) che ogni anno viene ricostruito a mano quando cessano le piene del Mekong. Tramite questo ponte si può raggiunge l’isola di Koh Pen con i suoi villaggi, i suoi templi e la sua spiaggia. Ideale in bicicletta.
Wat Joy T’maw: tra i templi più amati di Kampong Cham c’è sicuramente il Wat Joy T’maw, situato all’estremità nord della strada che costeggia il Mekong. L’ambiente in cui è collocato questo tempio angkoriano ha un’atmosfera che rimanda al periodo francese ed è perfetto per delle escursioni.
Phrom Pros e Phnom Srei: due pagode, una detta degli uomini ed una delle donne, in cima a due colline una di fronte all’altra. Da Phnom Srei si possono ammirare panorami che arrivano fino al Mondulkiri, mentre Phnom Pros è popolata da scimmie, venditori ambulanti ed indovini.
Wat Maha Leap ed il villaggio di Prey Chung Kran: distante 24km da Kampong Cham, questo tempio in legno è tra i pochi rimasti in Cambogia nel suo genere. A poca distanza dal tempio si trova Prey Chung Kran, dove si tessono tra i migliori krama (le tipiche sciarpe khmer) del paese.
Prasat Han Chey: questa pagoda, risalente al periodo di Chenla, si trova a circa 20km da Kampong Cham, in direzione nord. Dalla sommità della collina su cui si situa si possono ammirare splendidi panorami, tra i migliori dell’intera Cambogia, in particolare da non è perdere è l’alba sul Mekong.
Preah Theat Teuk Chha: esplorando la provincia di Kampong Cham troverete questo complesso di templi nel villaggio di Thmo Da. Il gruppo di edifici religiosi, comprendente oltre 500 piccoli templi sia buddhisti che induisti, risale ai primi anni del regno di Suryavarman I (XI secolo).