Indice dei contenuti
- Il Meak Bochea
- Il capodanno khmer – Choul Chnam Thmey
- Il compleanno di re Norodom Sihamoni
- La cerimonia dell’aratura reale – Pithi Chrat Preah Neanng Korl
- Il giorno del ricordo
- La celebrazione degli antenati – Pchum Ben
- La festa dell’indipendenza
- Il Vesaka Bochea
- La festa dell’acqua – Bonn Om Touk
- Il festival del mare
Un ottimo modo per andare alla scoperta della Cambogia e della sua popolazione, è quello di partecipare alle numerose celebrazioni che punteggiano il calendario khmer. La Cambogia è il paese al mondo con il più alto numero di giorni di festa, ben 28. Queste sono frutto di una complessa eredità storica e culturale. Le feste della Cambogia hanno radici nella tradizione buddhista, di scuola theravada, in quella induista oppure sono celebrazioni legate alla casa reale. Nemmeno i khmer rossi riuscirono a cancellare questa fitta trama di celebrazioni, occasione di festa per il popolo cambogiano.
Il Meak Bochea
Questa è la festa più importante per i monaci della Cambogia, quella che segna l’inizio di tutte le celebrazioni religiose dell’anno. In questa occasione si celebra il discorso che Buddha fece ai 1250 monaci che lo raggiunsero nella città di Rajagaha, discorso in cui si celebravano i tre grandi principi del buddhismo: fare il bene, astenersi dalle cattive azioni e purificare la mente.
Questa festa religiosa si svolge durante la luna piena del terzo mese del calendario lunare khmer, solitamente in febbraio. In quest’occasione i fedeli si recano nei templi per ascoltare i discorsi dei monaci e partecipare a processioni con candele e fiori.
Il capodanno khmer – Choul Chnam Thmey
Una delle feste più importanti della Cambogia è sicuramente il capodanno, che cade intorno a metà aprile, quando una volta finito il tempo del raccolto i contadini si concedono una pausa in attesa della stagione delle piogge. In questi tre giorni di festa, che spesso diventano una settimana di ferie dal lavoro, le famiglie si riuniscono e anche la capitale si svuota.
I villaggi, cuore agricolo della Cambogia, prendono vita ed i templi si affollano di pellegrini che fanno offerte tra candele ed incensi. Il capodanno khmer è molto simile alla ricorrenza che viene festeggiata anche in Thailandia, senza gli eccessi del Songkran, senza dimenticare il Laos.
Il compleanno di re Norodom Sihamoni
La Cambogia è una monarchia e quella del re è una figura molto importante per la popolazione cambogiana. Durante le tristi vicende del passato il sovrano è stato per molte persone un punto di riferimento non indifferente, tanto da rafforzare un legame che viene da una Storia molto antica.
Per questi motivi ogni anno, a metà maggio, la Cambogia festeggia il compleanno dell’attuale re Norodom Sihamoni. Le strade si colorano dei colori della bandiera cambogiana e si affollano dei ritratti del sovrano, con le celebrazioni che durano per te giorni. Per chi visita Phnom Penh l’occasione di vedere una città diversa.
La cerimonia dell’aratura reale – Pithi Chrat Preah Neanng Korl
Sempre a maggio si tiene un’altra celebrazione legata alla figura del sovrano della Cambogia, ossia quella dell’aratura reale, un antico rito che segna il momento in cui inizia il periodo della semina del riso. Questa cerimonia si tiene nel parco del palazzo reale di Phnom Penh ed ha un valore profondamente simbolico. Il Re semina un piccolo lotto di terra dopo averlo arato grazie ad un aratro tirato da due buoi.
Finita l’aratura ai buoi vengono posti delle ciotole contenenti riso, mais, fagioli verdi, semi di sesamo, erba appena tagliata, acqua e whisky di riso. In base scelta dei buoi, i cerimonieri traggono previsioni sulla stagione che inizia.
Il giorno del ricordo
Questa è la festa più giovane del calendario khmer, essendo stata aggiunta alle feste della Cambogia da pochissimo tempo, ossia solo dal 2018. Il 20 maggio, giorno in cui cade questa ricorrenza, il popolo della Cambogia commemora il giorno ritenuto essere l’inizio del massacro di massa operato dai khmer rossi nel 1976.
Altra festa legata a quel triste periodo della Storia della Cambogia è il giorno in cui si celebrano gli accordi dell’accordo di Parigi, il 23 ottobre. In tale data nel 1991 venne firmata la fine di questa pagina tragica e l’inizio del dispiegamento delle missioni di pace dell’ONU sul suolo cambogiano per aiutare il paese a iniziare una nuova fase.
La celebrazione degli antenati – Pchum Ben
Settembre, o meglio il quindicesimo giorno del decimo mese lunare, è il momento del Pchum Ben, la ricorrenza in cui vengono celebrati gli avi della famiglia. Si crede che in questa data si aprano le porte dell’aldilà, il che permette agli spiriti di sette generazioni di vagare sulla terra. Per i cambogiani è una festa molto sacra, che celebrano recandosi in almeno sette templi per accendere candele ed offrire cibo ai monaci, che faranno da tramite con gli spiriti. Nel villaggio di Vihear Sour Cheung, provincia di Kandal, l’ultimo giorno del Pchum Ben viene chiamato Bamboal Krobai e vede gare di bufali, cavalli e wrestling.
La festa dell’indipendenza
Il giorno in cui si celebra l’indipendenza della Cambogia è il 9 novembre. In questa data i cambogiani festeggiano l’indipendenza nazionale del 1953, ottenuta dopo novanta anni di dominio coloniale francese. Le celebrazioni si tengono a Phnom Penh presso il monumento all’indipendenza, con il re che accende una fiaccola alla presenza della autorità politiche, militari e diplomatiche del paese. In questa giornata la capitale della Cambogiana è adornata di bandiere, diverse sfilate si snodano lungo il boulevard Norodom ed alla sera si possono vedere i fuochi artificiali. A detto di molti di una delle feste più animate di tutto l’anno.
Il Vesaka Bochea
Il plenilunio del sesto mese del calendario lunare khmer segna l’inizio di una delle feste della Cambogia dal carattere spiccatamente religioso. Il Vesaka Bochea è la celebrazione di una delle tre tappe fondamentali della vita del Buddha: la nascita, essendo le altre due l’illuminazione ed il passaggio al Nirvana. Questa ricorrenza è ovviamente molto sentita nelle aree dove più forte è lo spirito religioso buddhista ed in generale in tutto il sudest asiatico. I fedeli pregano il Buddha e si recano presso i templi a loro più vicini, donando ai monaci cibo e vestiti, in modo da ottenere merito e così favorire una reincarnazione il più possibile positiva.
La festa dell’acqua – Bonn Om Touk
Probabilmente questa è la festa più famosa tra i turisti che visitano la Cambogia, in questi tre giorni la capitale del paese è affollatissima ed animata da numerose iniziative. Le origini di questa festa sono molto antiche e possono essere far risalite fino all’epoca dell’impero khmer. Quella che viene celebrata è l’inversione delle acque del Tonlè Sap e la fine della stagione delle piogge. A Phnom Penh si tengono numerose cerimonie, concerti e fuochi d’artificio ma gli eventi più spettacolari sono senza dubbio le regate che si tengono nel fiume. Il Bonn Om Touk si tiene nel dodicesimo mese lunare khmer, ossia novembre.
Il festival del mare
Infine una tra le più recenti feste della Cambogia, la prima edizione si è tenuta nel 2011, e più orientata verso il turismo. Ogni anno a dicembre le città della costa cambogiana si animano grazie all’iniziativa congiunta del ministero del turismo, quello della cultura ed il locale comitato olimpico. I turisti hanno così modo di assistere a numerose gare di sport acquatici e non: moto d’acqua, nuoto, arti marziali, pallavolo, mezza maratona e molto altro. Il successo ha portato ad accordi tra Cambogia e Thailandia per facilitare il passaggio dei turisti tra i due paesi, un’occasione anche per visitare un luogo come Kep, diventato sempre più centro di queste giornate.
In qualunque periodo dell’anno vi rechiate in Cambogia, troverete una festa ad aspettarvi!