Il treno in Cambogia: un’avventura per pochi

treno in cambogia una avventura da vivere nel viaggio

L’ultima volta che TuttoCambogia si è occupata di treni risale al 2018. L’atmosfera era di generale entusiasmo, le locomotive riprendevano la loro marcia, i progetti su rotaia si sprecavano ed il Covid non era ancora comparso. Ma come la pandemia ha influenzato il viaggiare in treno in Cambogia? Per avere una risposta ho approfittato di un mio viaggio nel sudest asiatico per andare a verificare in prima persona, evitando così quella babele di informazioni contraddittorie che caratterizza la ricerca di informazioni in Asia. Andiamo a vedere com’è la situazione odierna delle ferrovie in Cambogia!

Un po’ di storia

Prima di salire a bordo ripercorriamo un po’ le tappe delle ferrovie cambogiane. Come avevamo scritto nell’ultimo articolo dedicato al treno in Cambogia, tutto iniziò con la colonizzazione francese: La prima linea aperta fu la Phnom Penh – Poipet. La mancanza di fondi per la manutenzione portò in seguito alla sospensione di regolari servizi passeggeri sull’intera rete ferroviaria, nonostante il paese avesse ricevuto diversi aiuti internazionali. La linea Phnom – Sihanoukville riaprì al pubblico nel 2016, quella Phnom Penh – Poipet soltanto nel 2018.

E poi fu il Covid. A essere più colpita fu la linea che portava in Thailandia, nel 2020 è stato chiuso il collegamento con la Thailandia di Poipet, appena riaperto nell’aprile del 2019 solo per il traffico merci. Il 2020 vede anche la chiusura del collegamento tra la stazione di Phnom Penh e l’aeroporto. Nota positiva che sempre nello stesso anno, sono iniziati gli studi per una linea diretta a Bavet, sul confine vietnamita. Ma passiamo alla ricerca sul campo ed andiamo a vedere com’è effettivamente prendere un treno in Cambogia, un’esperienza che non dimenticherai molto presto.

L’intrno della stazione di Phnom Penh

La mia esperienza

Voglio andare a visitare Angkor Borei, nei pressi di Takeo, ossia città commerciale del regno di Funan e voglio farlo in treno arrivando a Takeo e da lì prendere un mezzo locale. Vado in stazione a verificare gli orari di persona, un treno al mattino ad andare ed un treno alla sera per tornare. Praticamente la linea Phnom Penh – Sihanoukville è servita da un solo treno, iniziamo bene. Però la stazione è piccola ma davvero carina, giusto davanti alla Vattanac Capital Tower, uno dei simboli della capitale della Cambogia. Il personale della stazione (il bigliettaio) parla un ottimo inglese.

Mattina, si parte! Arrivo in stazione, faccio il mio biglietto e pago in contanti, carte non accettate. Il bigliettaio dall’ottimo inglese sbaglia tre volte a darmi il resto, cominciamo bene. Il treno non è un treno, ma una locomotiva treno un po’ squinternata. Poco dopo la partenza, qualcuno inizia a spostarsi per la caduta di qualche goccia dal soffitto, passa poco ed una coppia di stranieri diretta a sud fa letteralmente una doccia per l’acqua che scroscia dall’impianto di aria condizionata. Ti consiglio seriamente di portarti un ombrello oppure un k-way nel caso dovesse succederti lo stesso.

Il viaggio procede lento, molto lento. Ma almeno ci si gode il panorama. Arriviamo a Takeo e scendo. Scendere in questo caso significa che la locomotiva è talmente alta che gli inservienti usano una scala per far salire e scendere i passeggeri. A Takeo una disavventura che racconterò altrove per raggiungere Phnom Penh su strade allagate, ma soprattutto scopro che non esistono i bus per la capitale. Per tornare a Phnom Penh passerò circa sei ore, anzi sette perché il treno era in ritardo, dentro una capannina lungo i binari. Biglietteria chiusa e minimarket aperto. Aspetto, il treno.

Il buio è assoluto, ci sono due binari e non so dove arriverà il treno. Mi piazzo in mezzo. Lo sento arrivare e inizio a mulinare le braccia che nemmeno una divinità indù… Si ferma ma non si apre, busso sul portellone mentre sul treno stanno cercando la scala… finalmente riesco a salire, pago il biglietto e tengo d’occhio le tubature dell’aria condizionata. Il rientro a Phnom Penh in notturna è piacevole, si vedono zone della città dove difficilmente si passa e devo dire che la capitale della Cambogia di notte ha un suo fascino. Insomma, se ami l’avventura sali sul treno in Cambogia.

Acquistare i biglietti

Adesso qualche info pratica. Il sito delle ferrovie cambogiane è questo qui: Royal Railways Cambodia. Delle volte non si visualizza ma quando succede ci sono gli orari ed i biglietti possono essere acquistati online. Il controllore controllerà poi la vostra mail con la ricevuta d’acquisto. La linea sud è regolarmente funzionante, mentre la linea settentrionale al momento termina le sue corse a Battambang. Come detto in precedenza, non aspettarti un TGV, armati di pazienza, spirito di adattabilità e di un ombrello, so che non ci credi ma è così.

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