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Quello che viene comunemente chiamato Angkor è in realtà un complesso di templi disseminati all’interno di un parco archeologico vasto circa 400km quadrati, dal 1992 patrimonio dell’UNESCO. Il tempio più famoso è sicuramente Angkor wat (wat in khmer significa proprio tempio), ma ve ne sono moltissimi altri che meritano la vostra visita. Alcuni sono maestosi altri quasi diroccati, ma tutti immersi nella foresta cambogiana, in alcune zone quasi una giungla. Le possibilità che offre questo parco sono davvero tante, vale la pena organizzare al meglio la vostra visita.
Come arrivare ad Angkor
Angkor dista circa 6km dalla cittadina di Siem Reap, dove soggiornano tutti coloro che hanno intenzione di recarsi ai templi. La breve distanza permette di poter arrivare ad Angkor anche in bicicletta, senza farsi troppo spaventare dal caos ordinato del traffico cambogiano. Bastano dieci minuti per capire come muoversi sulle strade di Siem Reap ma fate comunque attenzione. Il modo più classico per arrivare ad Angkor resta comunque il tuk-tuk, spesso affittato per un’intera giornata. Ci sono molti autisti che a Siem Reap si offrono come guide proponendo dei tour ai templi, quindi aspettatevi di essere fermati, che vi venga proposta la visita e scegliete la persona che più vi ispira fiducia.
Tipologia di biglietti per i templi di Angkor
Per entrare nel parco di Angkor bisogna prima fare il biglietto, che vi verrà controllato all’ingresso di ogni tempio e vi permetterà di utilizzare i bagni del parco gratuitamente. Esistono varie tipologie di biglietto, distinte in base alla durata. Abbiamo infatti biglietti per:
- 1 giorno 37$
- 3 giorni 62$
- 7 giorni 72$
(prezzi aggiornati secondo le annunciate nuove tariffe in vigore dal febbraio 2017)
La biglietteria si trova all’ingresso del parco, nei picchi di alta stagione la vedrete subito per la quantità di persone, bus, tuk tuk e chi più ne ha più ne metta. I giorni per la visita devono essere consecutivi. Il biglietto di una settimana potrebbe sembrare eccessivo, ma non è escluso che sarete talmente affascinati da questo luogo da rimpiangere il fatto che non esista quello da un mese.
Quale mezzo per visitare il parco
I modi in cui visitare i templi di Angkor sono molti. Tuttavia sconsigliamo di farlo a piedi, a meno che non abbiate già visto il sito e vogliate solo farvi una piacevole passeggiata. La scelta del mezzo dipende molto anche del tempo che avete a disposizione. Visitare Angkor in un giorno meriterebbe un girone infernale a parte, ma se siete di fretta il modo migliore è affittare un tuk tuk. Girare per Angkor in auto, taxi o addirittura pulmino ci sembra davvero uno spreco che non va bene al misticismo del posto.
Come detto, ottima soluzione è la bicicletta, armatevi di mappe oppure il primo giorno della vostra visita fatelo in tuk-tuk in modo da farvi un’idea del luogo e orientarvi meglio. Tuttavia anche andare alla scoperta di Angkor guidati solo dall’istinto può essere piacevole, ma sappiate che le distanze tra i templi non sono brevi, ci sono anche varie salite e perdere alcune meraviglie sarebbe imperdonabile. A volte il sole in Cambogia è implacabile quindi per evitare scottature ricordatevi di portare con voi della protezione solare. Esistono poi possibilità di visita in vari altri modi tra cui l’elefante, l’elicottero e la mongolfiera.
Cosa vedere ad Angkor
Normalmente le visite turistiche sono divise in piccolo e grande circuito. Il primo, a volte molto affollato, prevede la visita ai templi principali tra cui Angkor wat, il Bayon ed il Ta Phrom, quest’ultimo tra i templi più celebri e fotografati.
Il grande circuito è invece più ampio è comprende altri templi tra cui il Pre Rup, il Preah Khan ed il Neak Pean. Anche se avrete, purtroppo, un solo giorno a disposizione sconsigliamo il piccolo circuito, affollato di comitive e davvero una visita limitata ad uno dei luoghi più belli del mondo.
Tuttavia, al di fuori dei due circuiti ci sono numerosissimi altri luoghi da vedere, ognuno potrà creare il proprio percorso in base al mezzo utilizzato ed ai gusti personali.
I templi più lontani
Ci sono templi riconducibili ad Angkor anche molto distanti, la cui visita può essere organizzata con la vostra guesthouse o delle agenzie. Questi templi prevedono solitamente il pagamento di un biglietto a parte. Tra questi abbiamo il complesso di Roluos, il più vicino a Siem Reap, il Beng Mealea immerso nella giungla a circa 80km da Angkor, il tempio di Kho Kher e lo splendido Preah Vihear, sul distante confine con la Thailandia e conteso tra i due paesi, oggetto anche di interventi dell’ONU per sanare il conflitto.
I nostri templi preferiti
I templi di Angkor sono tutti molto belli, ognuno con le sue caratteristiche che lo rendono unico, fare una scelta è davvero difficile ma ci proviamo, ecco tre dei nostri templi preferiti.
Bayon
Spesso per definire questo tempio si usa la parola enigmatico, in effetti questo termine si rivela molto adatto. Uno dei templi centrali per ogni visita ad Angkor il Bayon vi attende con i suoi volti misteriosi.
Pre Rup
Un tempio-montagna dalle decorazioni squisite, molto amato come luogo da cui ammirare il tramonto, con il sole che cala sulla giungla e sulle risaie che circondano la zona.
Bantey Srei
Vero gioiello al di fuori dei circuiti più turistici, si trova a circa 40km di distanza da Angkor wat. La sua particolarità sta nel colore rosa della sua pietra e dal fatto che sarebbe l’unico tempio costruito da una donna.
Non resta che augurarvi una buona visita, sicuri che resterete ammaliati da Angkor.
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