Il pepe di Kampot, un re tornato sulla tavola

il pepe di kampot apprezzato il tutto il mondo

Se vi trovate a viaggiare in Cambogia tra Kampot e Kep, non perdete occasione di scoprire il vero tesoro di questa zona: il pepe! Il pepe di Kampot è uno dei più rinomati al mondo, immancabile in ogni ristorante francese che si rispetti ed amato dagli chef di tutto il mondo. Grazie alla particolare posizione geografica in cui cresce, tra mare e montagna, al suolo ricco di minerali ed al clima con abbondanti piogge ma anche molto sole, qui il pepe trova un ambiente ideale. Chiamato “re del pepe” per il suo aroma forte e variegato, davvero inconfondibile, il pepe di Kampot è un incontro da non mancare.

La storia del pepe di Kampot

Questo pepe ha una storia antichissima, precedente anche la civilizzazione di Angkor, con piantagioni sul suolo cambogiano descritte già nel XIII sec. da viaggiatori cinesi. Sulla costa della Cambogia il pepe diventerà una coltivazione estremamente importante nel 1873-1874, quando il sultano di Aceh, oggi in Indonesia, in guerra con gli olandesi decise di bruciare le sue piantagioni di pepe spostandone una parte proprio nella zona di Kampot. Ma sarà con l’arrivo dei colonizzatori francesi che si assisterà ad una vera e propria “febbre del pepe”, con la produzione arrivata sino a 8mila tonnellate annue.

Dopo la triste parentesi dei khmer rossi, che hanno tolto il pepe di Kampot dal mercato internazionale distruggendone le piantagioni, oggi questa meraviglia cambogiana sta rapidamente tornando sulle tavole di tutto il mondo, grazie ad investitori privati che hanno deciso di far rivivere questo ricercato prodotto. A rendere unico il pepe di Kampot anche il fatto che viene coltivato secondo i metodi tradizionali tramandati da generazioni di coltivatori, senza l’uso di pesticidi o altri prodotti chimici. Scoprire come viene coltivato il pepe a Kampot sarà un lato sorprendente della vostra vacanza.

I diversi tipi di pepe

I tipi di pepe coltivati in questa regione della Cambogia sono quattro, alcuni dei quali molto rari.

Il pepe verde

Raccolto ancora giovane tra ottobre e dicembre, questo pepe ha un sapore che esplode nel palato ma in modo tenue e non “piccante”, il che lo rende molto adatto a piatti a base di calamari fritti. Il pepe verde è quello più utilizzato localmente

Il pepe nero

Raccolto all’inizio della maturazione e poi fatto seccare al sole, questo pepe ha un sapore forte e delicato che spazia dall’intensamente pungente al moderatamente dolce, con tracce di fiori, eucalipto e menta. Il pepe nero è adatto ad ogni piatto ma in particolare quelli a base di pesce.

Il pepe bianco

Raccolto a maturazione, poi immerso in acqua fino a 48 ore e quindi fatto seccare al sole, questo pepe è molto raro per la difficoltà della lavorazione.

Il pepe rosso

Raccolto a piena maturazione e poi fatto seccare al sole, anche questo pepe è molto raro, tanto che la sua produzione insieme a quella del pepe bianco consiste arriva solo a poche centinaia di chili annui. La particolarità del pepe rosso è il suo essere adatto agli accostamenti più diversi, dalla selvaggina ai dessert.

Il Pepe di Kampot viene quasi interamente venduto all’estero (anche se può essere trovato nei ristoranti più lussuosi di Phnom Penh), fate quindi attenzione quando lo acquisterete. Nei mercati locali spesso viene miscelato a tipi di pepe dalla qualità più bassa, mentre se lo acquistate nei negozi di souvenir verificate sempre sia presente l’apposita certificazione. Se volete vedere delle piantagioni ce ne sono un paio non lontane dalla strada che unisce Kampot e Kep ed un’altra nella zona di Angkor Chey, ma non dimenticate che sulla costa cambogiana sono prodotti tipici anche il sale ed il granchio. Buon appetito.

Se non puoi venire in Cambogia per comprare il pepe di Kampot puoi lo stesso averlo ordinandolo su Amazon.

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